2.6 Riassumendo..

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Le posizioni delle maggiori religioni e filosofie, nonché quelle dell’antica saggezza e tradizione, sposano in pieno l’ipotesi della creazione del mondo. Nella scienza moderna prevale invece l’evoluzionismo di Darwin, teoria vista come antagonista e sostitituiva dell’antico creazionismo, e che ha avuto numerosi riscontri sperimentali. Caso e necessità, oppure determinismo e causalità? Questo il dilemma sul quale si scontrano scienziati e teologi, filosofi e pensatori. In fisica, l’interpretazione classica della meccanica quantistica è fondata su concetti quali l’indeterminatezza, la probabilità, l’ambiguità, il caso. Esiste però un’ipotesi che si potrebbe definire sussidiaria, e non alternativa, ovverso l’interpretazione causale di David Bohm, la quale è sì deterministica, ma non totalmente, nel senso che dà un significato anche ai comportamenti apparentemente aleaotori che si osservano nel mondo sub-quantistico. Si è visto già che il caos deterministico è il comportamento apparentemente probabilistico di un sistema deterministico, e ciò si armonizza totalmente con l’interpretazione bohmiana di un mondo soggetto a leggi ben precise e causali, benché il suo comportamento possa talvolta apparire  indeterminato e non predicibile. Non c’è quindi contraddizione tra causalità ed indeterminatezza,  tra determinismo e impredicibilità dei fenomeni, tra ordine ed apparente disordine. Alla base della creazione c’è un Dio-Coscienza che opera ed agisce. In termini filosofico- scientifici David Bohm individua nell’ordine implicato invisibile e nascosto ciò che dà origine e crea continuamente l’ordine esplicato che rappresenta la realtà che osserviamo ogni giorno. Ordine implicato ( lo schema, il disegno) ed esplicato (la struttura, la realtà visibile) sono legati da uno scambio di informazioni e  feeback continuo grazie ad un incessante processo di strutturazione (l’olomovimento)  che concretizza e rende visibile il disegno, lo schema ovvero l’idea platonica. Tale processo è posto in essere dalla Coscienza stessa che opera in una realtà non-locale, ovvero simultanea e sincronica al di là dello spazio-tempo, nel qui e ora. L’energia-materia di tutto ciò che osserviamo è guidata da una sottile energia densa di informazione, espressione della Coscienza, e chiamata da Bohm Potenziale Quantico. In ogni minima parte di tale energia (potremmo chiamarla etere) che permea l’Universo ed è presente ovunque (da qui la percezione che lo spazio è apparentemente vuoto, ma in effetti è denso di un’energia sottile), c’è tutta l’informazione dell’universo stesso, e ciò suggerisce la metafora di un universo olografico.

 

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