3. C come Conoscenza

 

La vera conoscenza consente di sconfiggere l'ignoranza spezzando così il legame tra il soggetto e l'oggetto del conoscere. In questo consiste la liberazione.

Patanjali

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Nella prima parte del testo si è vista l’importanza del caos deterministico, chiave fondamentale per spiegare e comprendere i fenomeni della natura fuori di noi (le piante e gli animali, le nuvole ed i fulmini), nonché della natura dentro di noi (i battiti del nostro cuore, i movimenti della nostra psiche).  Successivamente, abbiamo abbozzato una plausibile cosmologia secondo la quale una coscienza onnipervadente creò l’universo, e lo maniene in vita grazie ad un continuo processo di apertura e di chiusura, di esplicazione ed implicazione, ovvero di scambio di informazioni ed aggiornamento continuo tra una realtà invisibile (ordine implicato) ed una realtà visibile fenomenica (ordine esplicato). In questi termini il fisico David Bohm introduce un approccio piuttosto rivoluzionario ed “eretico” per la fisica moderna radicata, rigida e restia a novità e cambiamento, spiegato metaforicamente nei termini di un universo olografico, ovvero strettamente connesso alla natura di frattali e caos. Che dire delle altre scienze? Come accolgo la teoria del caos e l’intepretazione causale della meccanica quantistica di David Bohm? Abbiamo visto che la teoria del caos è ampiamente applicata nella ricerca d’avanguardia di molteplici discipline, sia nelle scienza classica che nelle scienze sociali. Le teorie di Bohm invece hanno trovato rinscontro a favorevole apprezzamento da Albert Einstein (che lo considerava il suo erede naturale), John Stewart Bell,  Richard Feynman, nonché dai colleghi David Peat e Basil Hiley. I suoi studi sono portati avanti ad esempio da Jean-Paul Vigier e diversi altri fisici dell’Istitute Henri Poincaré di Parigi, nonché da numerosi altri fisici e scienziati in tutto il mondo che stanno tardivamente riscoprendolo e valorizzandolo. Lo scienziato che ha fornito il maggior supporto al modello olografico di Bohm è il neurofisiologo statunitense Karl Pribram dell’Università di Stanford, il quale lavorando indipendentemente nel campo della ricerca sul cervello si è persuaso della natura olografica della realtà, sposando in pieno, senza saperlo, quando predetto dal fisico quantistico. Vediamo ora come caos e coscienza, operante in una realtà non – locale, simultanea e sincronica, siano fondamentali per comprendere le ricerche altamente innovative del dott. Sergio Stagnaro nel campo della medicina: una nuova conoscenza all’interno della scienza, importantissima e rivoluzionaria non solo per salvare numerose vite umane attraverso un’appropriata diagnosi, prevenzione e terapia, ma pure per migliorare la nostra comprensione del processo della vita, e per capire come coscienza, conoscenza, caos e comprensione sia intimamente e strettamente legati.

 

 

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