Il fattore C

Questo libro è una passeggiata nella foresta, nella quale ogni nostro passo disegna il sentiero. E’ una danza in armonia con la natura, un movimento spensierato ma attento, vigile, sensibile a ogni minimo particolare e aspetto della creazione e dell’evoluzione. Osserviamo gli alberi, le nuvole, i pesci, le dinamiche di api e formiche, nonché quelle dei sistemi biologici del nostro corpo. Esploriamo la vita e cerchiamo di comprenderne il suo intrinseco significato, guardando semplicemente quello che ci circonda. Scopriamo che ciò che vediamo esternamente riflette ciò che internamente è già presente. La realtà fenomenica “esplicata” è la proiezione di una realtà “implicata” e nascosta. Esistono delle leggi che governano tutto il creato e che obbediscono ad un meraviglioso Disegno, alcuni frammenti del quale possiamo intuire grazie alla natura stessa, alle sue forme ed al suo comportamento. In tal modo comprendiamo l’importanza ed il significato dell’ovunque presente caos deterministico, strettamente correlato all’Ordine Divino, che tentiamo di esplorare in punta di piedi, grazie al genio e all’ispirazione di David Bohm e alla sua interpretazione della meccanica quantistica. Si spiega sempre più davanti a noi un mondo nel quale tutto è strettamente interconnesso, ed in cui ogni parte contiene l’informazione di tutto l’universo. In questa visione gioca un ruolo essenziale l’energia e l’informazione, che oltre a diffondersi localmente (nella realtà fisica spazio-temporale), si propaga in maniera sincronica e simultanea, in altre parole in modo non-locale (passato e futuro si annullano nel presente, qui ed ora). La realtà non-locale è cruciale per spiegare le scoperte che il dott. Sergio Stagnaro porta in dono all’umanità. Tracciamo così un sentiero che parte dall’esplorazione del Caos deterministico, per poi espandersi a ciò che sta a monte della realtà che comunemente osserviamo: la Coscienza e l’ordine implicato. Grazie alla ricerca del dott. Stagnaro, ci inoltriamo poi nella scienza ovvero nella Conoscenza, e scopriamo che nei sistemi biologici il Caos è vita: la vita è un attrattore caotico. Negli individui sani è co-presente parallelamente la realtà locale e la realtà non – locale, mentre nella tendenza alla patologia si assiste ad una perdita di complessità e svanisce la realtà non – locale. L’equilibrio dinamico scema a ciclo limite e poi a punto fisso in caso di cronicità. La passeggiata si finisce guardandoci dentro: attraverso la Comprensione esploriamo alcune delle peculiarità dell’Amore che tutto pervade, quell’Amore che è Coscienza e base di ogni nostro umile tentativo d’indagine nell’ambito della scienza al fine di incrementare, per quel poco che ci è concesso, la nostra Conoscenza, che non è altro che Amore. Ogni fine è un inizio, indi un invito a procedere nel cammino dell’esplorazione e della ricerca, consci che non siamo noi ad agire. L’ispirazione ci guida e ci conduce, la nostra creatività non è nostra.

5 Conclusione