3.6 Il test sull’apnea

 

Il tempo è un fanciullo che giuoca a dadi.

Eraclito

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C: Sempre nel tuo articolo sulla Semeiotica Biofisica Quantistica ho trovato molto interessante il test sull'apnea per comprendere bene la differenza tra comunicazione simultanea (non-locale) da quella locale dipendente dallo spazio-tempo. Ciò richiama al tuo ricorrente uso dei riflessi come segno diagnostico nella semeiotica-biofisica, nonché ai concetti di ossigenazione che ho trovato in tuoi vari articoli: ossigenazione tessutale, ossigenazione istangica, ossigenazione miocardica attuale (quantizzazione della locale riserva funzionale microcircolatoria). Tutto questo si ricollega alla respirazione cellulare, ossia al flusso di elettroni lungo la catena respiratoria mitocondriale (riporto espressamente le tue parole). Queste cose mi fanno un po' tornare indietro col tempo.

S: Tutto esattamente riferito.

C: Io sono asmatico. La prima manifestazione di asma la ebbi all'età di dodici anni, quando dopo un bagno in mare troppo prolungato, appena uscito ebbi serie difficoltà di respiro, ossia respiro affannoso, e difficoltoso.

S: Sulla base dei dati anamnestici, questo è un evento rivelatore di una condizione di “iperreattività” bronchiale ad uno stimolo, espressione di un’alterazione di natura nervosa-simpatica, piuttosto che allergica-asmatica: nel mare ci sono ben pochi allergeni. Questo è un mio tele-parere, ovviamente.


C: In quel periodo sono stato pure ricoverato, e curato purtroppo solo col cortisone (medicinale che non amo troppo, perché non curava per niente, probabilmente solo bloccava la crisi affinché non peggiorassi). Negli anni ho imparato a convivere con l'asma. Ho ricevuto varie diagnosi: asma bronchiale, asma da sforzo, asma allergica, ... In effetti sono allergico un po' a tutto (graminacee, pollini, acari e polvere, cani, gatti, ecc.) nonché gli sbalzi di temperatura sono micidiali per la mia respirazione. Ho imparato un po' a prevenirla grazie a tutti gli accorgimenti che si consigliano a persone nelle mie stesse condizioni, curando ad esempio l'ambiente con accorgimenti anti-allergici (per tessuti, tappeti, tendaggi, materassi, protezione dalla polvere con i libri rinchiusi in armadi a vetro, ecc.)

S: Ottimi presidi anti-asma.

C: Con gli anni è diminuita, o forse riesco meglio a prevenirla, infatti l'esame di spirometria durante le mie visite annuali agonistiche per l'abilitazione ad arbitrare non lo passo mai (per fortuna il medico chiude un occhio). Posso dire che non è un'asma da sforzo, perché mi alleno due - tre volte a settimana, a ritmi intensi, arbitro ogni domenica, compiendo uno sforzo non indifferente, e non vado mai in crisi di fiato, non uso mai il broncodilatatore, e forse sono il solo alla mia età a compiere certi sforzi nella mia città (tutti gli altri si sono già ritirati, hanno la pancia, non fanno più attività fisica, non superano i test atletici; io mi mantengo sui 68 kg per 180 cm, come un atleta quasi professionista).

S: Complimenti: tenere il peso reale e ideale il più vicino possibile è la base di ogni terapia: lo vado dicendo d cinquanta anni.

C: Purtroppo però non posso prevenire ed evitare tutto, nonostante abbia un'attività fisica regolare e quotidiana, abbinata ad una sana alimentazione (benché non mangi né carne né pesce).

S: Il pesce è ottimo alimento anche per i suoi omega-3: miei articoli di tanti anni or sono (Meline), quando nessuno ne parlava!

C: Non posso prevenire tutto perché in effetti le allergie restano, e quando arriva aprile e maggio non dormo la notte, per via dei pollini. Sono costretto, in quel periodo, a concedermi delle vacanze, o ad andare al mare il mattino presto, in modo da respirare aria incontaminata, e lo iodio che mi aiuta parecchio. Anni fa l’asma mi creava molti più problemi e ho rischiato la pelle più di una volta. Mi ricordo che a diciannove anni usai talmente tante volte lo spray, che ad un tratto non mi fece più effetto: assuefazione! Il mio respiro era sempre più affannoso, non riuscivo più a stare eretto col corpo, mi attorcigliavo, pareva stessi soffocando, ero cianotico. Presi la macchina e andai dal mio medico curante, che fortunatamente incrociai sul cancello di casa mentre stava per uscire. Mi prescrisse immediatamente una pastiglia di cortisone, da prendere urgentemente. Dì lì quindi guidaiverso la farmacia. Pioveva, la strada era bagnata. Guidavo piegato, con il corpo sul volante, come quei morti sul sedile di guida che si vedono nei film: era una situazione alquanto drammatica. Mi ricordo che pochi metri prima di arrivare alla farmacia, apprestandomi ad una coda al semaforo, non reagii prontamente al segnale di stop dell'auto davanti a me. Frenai in ritardo, e per non tamponare, la macchina mi si girò di 180°. Poi fortunatamente riuscii ad arrivare alla farmacia, presi la pastiglia, e l'emergenza passò. Il medico mi disse che affaticai parecchio il cuore, perché chiaramente è tutto legato: asma, respirazione, bronchi, cuore.

S: Ineccepibile, tutto scientificamente vero.

C: E una conferma che era una situazione critica, la diede appunto la mia risposta sul freno: i miei riflessi erano rallentati credo il doppio rispetto ad una normale risposta quando si vede una luce rossa davanti che segnala un'auto che frena. Questo esempio (rispetto ai miei riflessi lenti) si relaziona credo in maniera grossolana alla semeiotica, perché già sapevo che stavo male, quindi è consequenziale che i riflessi siano molto più lenti. Nelle tecniche invece che tu suggerisci per supportare la semeiotica biofisica posso intuire che le rilevazioni sull'ossigenazione (nonché il test sull'apnea) si rivolgono a persone apparentemente sane, che non sanno che sono ammalate, o che hanno qualche patologia potenziale, o che potrebbero ammalarsi in futuro. E' così?


S: Perfettamente. Il test è una delle tante Prove da Sforzo o Dinamiche, che permettono al medico di riconoscere quanto a riposo è difficile osservare, ma non impossibile. Si tratta di esperienza!

C: Quindi, seguendo quel che riesco a comprendere, si tratta di una rilevazione molto più sottile. Insomma, quando tu parli di digito-pressione, e ascolto "percusso-ascoltatorio", vai a verificare una risposta più lenta in termini di riflessi (ma i pazienti non sanno che sono più lenti o che hanno le principali funzioni biologiche come la sintesi anticorpale, la secrezione di melatonina, di somatostatina, insulina, prolattina, diminuite e quindi alterate)?

S: Assolutamente sì, secondo un’espressione che non mi piace. Ascolta. Il microcircolo del soggetto neonato con predisposizione alle malattie autoimmuni e allergiche è rimodellato a livello dei centri di produzione di anticorpi. Infatti, qui osserviamo i DEB neoformati patologici, tipo I, sottotipo b) ((il sottotipo a) è tipico del rischio tumorale…).

C: Distingui due gruppi di persone in base alla linea di demarcazione del Terreno Oncologico. Poi le persone negative al terreno oncologico, divengono positive al terreno oncologico, in seguito al test dell'apnea prolungato per sette secondi o più, e ritornano normali, cioè privi, alla cessazione del test. Ciò significa che la loro ossigenazione chiaramente diminuisce. A che livello? Mitocondriale?

S: In tutti i tessuti i mitocondri sani se ricevono poco O2 mostrano transitoriamente la Citopatia Mitocondriale, da me definita Istangiopatia Congenita Acidosica Enzimo-Metabolica (ICAEM).

C: La respirazione cellulare globale (e locale, mitocondriale, in modo secondario) in tutto il corpo diminuisce?

S: Sì!

C: Tu parli semplicemente di positività (responsiva) alle correnti interattive telluriche (correnti elettriche provocate nella crosta terrestre dalle variazioni del campo magnetico terrestre). Questo fatto che la respirazione cellulare diminuisce e che l'ossigenazione pure diminuisce, se permanente (e non transitoria come nel test dell'apnea) è indice di RR (o di Terreno Oncologico positivo)?

S: Le correnti terrestri interattive, se il soggetto con TO (Terreno Oncologico) è posto con la testa nella direzione N/S (nord – sud) mostrano accentuate le alterazioni alla base del Terreno Oncologico, a causa delle negative influenze delle suddette forze a livello di struttura molecolare dei Centri Neuronali, congenitamente alterati (Terreno Oncologico).


C: L'alterazione del livello di EV (energia vibratoria) del paziente (funzione respiratoria mitocondriale) dipende da che cosa?

S: Dall’ATP e simili prodotti ad elevato valore energetico: creatin-fosfato, ADP, AMPciclico, ecc, che dipendono però dall’ATP (molecole di fosfati di origine mitocondriale che danno energia).

C: C'è una tipologia di fattori (genetici, stili di vita, alimentazione)?

S: I fattori ambientali negativi influenzano se esiste il Reale Rischio, ma solo se esso è presente: esistono diabetici con e senza coronaropatia, ipertesi con e senza infarto miocardico, ecc.

C: E in che modo si collega la funzione respiratoria mitocondriale al nostro respiro naturale (e
all'apparato respiratorio)?

S: L’ossigeno del primo deriva naturalmente dal secondo. Attenzione, però: non si pensa mai che per respirare bene sia necessaria una fisiologica attività respiratoria mitocondriale nelle cellule neuronali, muscolari lisce bronchiali, nelle cellule muscolari lisce vasali broncopolmonari e non solo. Perciò, in questi casi – come il tuo (asma) – Melatonina-Coniugata da 2 mg per compressa (due compresse ogni sera) associata a NIR-LED (al momento non acquistabile in Italia: forse tra pochi mesi…) ossia Luce vicina all’infrarosso, applicata sopra uno qualunque dei centri anticorpo poietici (Realtà non-locale) come per esempio il BALT del lobo superiore del polmone (in pratica, sotto la parte della clavicola vicino allo sterno) offrono ottimi risultati.

C: Ti chiedo questo perché ho come la percezione che anche attraverso la scienza del respiro (pranayama) e la disciplina del respiro, nonché migliorando la consapevolezza del respiro, il suo uso, imparando la respirazione diaframmatica, nonché quella completa che coinvolge quella diaframmatica, toracica e clavicolare, si possa agire per normalizzare ovvero migliorare l'EV di chiunque. Che ne dici?

S: Dico proprio di sì: nelle scuole dovrebbero insegnare come mangiare, respirare, regolare l’emuntore renale ed intestinale (organi destinati all’eliminazione dei materiali di rifiuto dell’organismo) e a sentire il proprio corpo a riposo e in movimento. Il nostro corpo (v. “materia e spirito nei sistemi biologici”: mio articolo su www.ilpungolo.com) continuamente ci parla, purtroppo non tutti l’ascoltano.

C: L'ispirazione mi soccorre dandomi qualche idea o stimolo creativo e di fantasia, perché l'obiettivo primario è quello poi di usare un linguaggio che anche i bambini possano comprendere. L'altra mattina mi sono svegliato ed ho immaginato un bel cielo blu, senza nuvole, con un magnifico sole a infondere calore e dare luce. E’ davvero bella una situazione così? Se una tale giornata si ripetesse per tutti i giorni dell'anno, e continuamente sempre, che succederebbe? Questa è la situazione tipica dei deserti: nessuna pianta, nessun animale, niente acqua, nessun segno di vita, una tipica situazione di linearità, giorni uguali ai giorni, assenza di complessità, di esseri umani, di ecosistemi, di retroazione.

S: Un inferno! Mio fratello abitava in Venezuela, a Caracas, e spesso andava nella casa che aveva nell’isola Margarita. “Sai , comprendiamo che è Natale perché gli alberi (sic!) di Rose di Natale arrossano! Che tristezza, Sergio, che tristezza!”

C: Se guardo il cielo blu, magari con un bel sole, ma c'è una bella nuvola bianca [v. 1.5, 1.9] a fargli compagnia: allora sì posso sorridere.

S: Cosa vuol dire Bellezza se non Armonia; e ci può essere Armonia solo se c’è la Differenza.

C: La nuvola, sì! Tutti noi abbiamo sempre guardato in cielo e visto o guardato almeno una volta una nuvola in cielo. Essa è la raffigurazione tipica di un attrattore caotico: indefinibile nella forma, impalpabile ma bella.

S: Bellissima.

C: Ed essa, oltre ad essere lì, a testimoniare l'esistenza della complessità e del caos, da un punto di vista estetico, di immagine, di fantasia, è pura realtà: è sinonimo di vita, di ecosistema, di pioggia, di acqua, di alimento per piante ed animali, di meccanismi di retroazione, di anelli di retroazione che faranno scaricare quella nuvola per poi ricrearsi grazie all'evaporazione. C'è magia, c'è caos, c'è vita!

S: Mi cito: la Vita è la parabola dell’Attrattore Strano che attraverso l’Attrattore a Ciclo Limite va inesorabilmente ad esitare nell’Attrattore a Punto Fisso. Il pendolo si è fermato.

C: E la possiamo sperimentare facendo un semplice gioco. Assegniamo ad ogni giorno di sole una vocale, ad esempio la “O” , e ad ogni giorno di pioggia la vocale “I”, e ad ogni giorno nuvoloso la vocale “U”. In un deserto pronunceremmo continuamente una “O”: “OOOOOOOOOOOOOO”, un punto fisso, un solo suono prolungato, nessuna varietà, la morte totale, una linea sempre uguale a se stessa, l'elettrocardiogramma piatto!

S: Al computer bastano poche istruzioni per disegnare la linea, la spiaggia vista dall’alto.


C: In un altro ambiente, dove c'e' pioggia, sole, nuvolosità, cielo variabile, nebbia, giorni di pioggia mista a sole (magari simultaneamente), neve, ecc. canteremmo una melodia un po' piu' variegata piena di vocali: “AAOOUEIIOAOEUUAOAIIIIEEIOOUAIIIIEEOEII”, dove anche all'interno della stessa giornata avremmo un susseguirsi di diverse vocali, a seconda della frequenza delle nostre osservazioni. E' il cuore sano che batte, e dove c'è un cuore che batte, c'è caos e c'è vita [v. 1.12]. E poi ci sono tutte le situazioni intermedie, come quelle che tu chiami patologiche o croniche (ad esempio i cicli limite [v. 1.4] e la periodicità intermedia tra caoticità e punto fisso).

S: La Zona Grigia , appunto, che sta tra la Zona Bianca (salute) e la Zona Nera (malattia). La più popolata è la Zona Grigia!

C: Nelle zone savaniche o predesertiche ci sono solo due stagioni: una stagione di sole tutti i giorni per numerosi mesi all'anno (con siccità, carestie, fame, ecc.) e una stagione delle piogge. Lì le piante sono rare, e gli animali pure (si veda ad esempio il tipico modello caotico preda - predatore leone-gazzella), c'è la legge cruda della sopravvivenza e tornando al gioco delle vocali si avrà una cosa del tipo:

OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOIIIIIIIIOIOOOOOOOO

S: Con due Attrattori che si alternano…monotonamente.

C: Ai tempi del diluvio universale (riconosciuto come realmente avvenuto da tutte le più antiche civiltà), c'era un unico suono, tante “I” una a fianco all'altra:
“IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII”
e anche in questo caso, punto fisso, nessuna caoticità, morte.

S: Esilio della Bellezza.


C: Una volta particolarmente ispirato scrissi: "Sogno un pianto universale per remare verso il sereno"

S: Io ti capisco, perché sono come Paganini, mio conterraneo: a lui il violino e a me il fonendoscopio. Mi piace dire di me: “ Io sono un Suonatore di Sogni”

 

 

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